I viaggi che nutrono l'anima
Il turismo enologico è molto più di un semplice assaggio di diverse varietà di vino; è un viaggio attraverso la cultura, l'arte, la storia e la tradizione del territorio. Un viaggio che unisce l'esplorazione delle diverse regioni vitivinicole agli incontri con appassionati vignaioli e alla gioia per la bellezza incontaminata della natura. Con questo blog vi invitiamo nel mondo dei viaggi ispirati alle regioni vinicole e alle storie dei loro vignaioli.
La scoperta dei gioielli vitivinicoli
Ogni regione vitivinicola ha un'impronta unica che si crea con le diverse condizioni climatiche, il territorio e le tradizioni, offrendo ai viaggiatori un'esperienza completa. I viaggi enologici possono nascere del tutto spontanei e arricchire un'esperienza di viaggio in una determinata regione oppure pianificati appositamente per completare le conoscenze e le esperienze, ampliando gli orizzonti nel campo del vino.
Nel nuovo mondo vinicolo, che include ad esempio Argentina e Cile, Australia e Nuova Zelanda, nonché Stati Uniti e Sudafrica, il turismo enologico è parte integrante del turismo nazionale. »Nella Napa Valley in California, trent'anni fa già organizzavano voli in mongolfiera sopra i vigneti, il turismo enologico si basa sulle attrazioni, ma questa non è la ricetta giusta per il vecchio mondo vinicolo come l'Europa. In Europa, le opportunità per lo sviluppo del turismo enologico si trovano altrove, nella tradizione plurisecolare della viticoltura e dell’enologia, « sottolinea Aleš Gačnik
Turismo enologico significa visitare i vigneti, cantine, festival del vino e numerosi altri eventi enologici, dove il tema principale comune è l'assaggio dei vini e l'esperienza delle peculiarità della regione vinicola. Per noi europei, il turismo enologico nel nuovo mondo sarà spesso integrato da avventure ricche di viaggi transoceanici, mentre i viaggi enologici specifici in queste zone attireranno appassionati conoscitori interessati alle novità e disposti a dedicare molta energia, tempo e denaro. Durante un viaggio in Italia, Francia o Spagna è quasi certo che non si possa fare a meno di visitare almeno una delle rinomate regioni vinicole. Ad esempio, potreste fare una deviazione tra i soleggiati vigneti della Toscana, dove si intrecciano secolari tradizioni vinicole con pratiche più moderne e innovative, o nella magica Bordeaux, dove si estendono alcuni dei vigneti più rinomati al mondo. Una delle esperienze più preziose nel turismo enologico è l'incontro coi vignaioli. Questi appassionati maestri hanno una conoscenza approfondita e amano condividere il loro amore per il vino con i loro ospiti. Se visitate diverse cantine, avete l'opportunità di incontrarli di persona. Ascoltate le loro storie sulle tradizioni familiari, le sfide della produzione e la loro visione del futuro. Queste storie personali rendono ogni degustazione ancora più speciale e memorabile. Durante la visita alle zone vitivinicole, avrete anche l'opportunità di esplorare la cucina locale, assaggiare specialità che si abbinano perfettamente ai diversi vini. Ad esempio, durante una visita in Borgogna potrete gustare formaggi squisiti come il Brie e imparare come abbinarlo al meglio con gli eleganti pinot neri. Ogni regione offre le sue specialità ed esperienze che completano la degustazione del vino.
Tesori di casa nascosti
Scoprire i numerosi tesori del vino sloveno è ancora più facile. Durante il vostro prossimo viaggio nelle regioni vinicole nel resto del mondo, avrete modo di raccontare con orgoglio aneddoti sul vostro territorio. Dopo tutto, il padre della ribolla, Zvonimir Simčič, era dell'opinione che il Brda è una delle migliori regioni di vini bianchi al mondo.
La slovenia vitivinicola vanta numerosi ed eccezionali produttori di vini, che, nei più grandi concorsi internazionali, si collocano tra i migliori vini al mondo secondo le valutazioni di rinomati critici vinicoli. Negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi anche per quanto riguarda il turismo enologico nella nostra regione.Per le diverse condizioni di coltivazione e del clima, ogni regione vinicola ha una propria selezione di varietà di uve, ma i nostri viticoltori sono particolarmente orgogliosi dei nostri vitigni autoctoni.
Nel Brda, la patria della Medot, siamo particolarmente orgogliosi della nostra ribolla e della collaborazione dei produttori nell'ambito della degustazione verticale delle ribolle che si tiene, annualmente, per gli esigenti critici e degustatori di vino provenienti da tutto il mondo, la Masterclass Brda, Home of Rebula. Siamo convinti che, grazie alla collaborazione incentrata su una chiara strategia, si può ottenere il più ampio impatto economico dal turismo enologico, come notato anche da autori di fama mondiale, che ci fanno visita e desiderano tornare, come ha scritto Noah Charney nella sua rubrica per il The Guardian.
Noah Charney, già candidato al Pullitzer, era così entusiasta della nostra regione e della ribolla che ha scritto un libro, “Gold Wine - the Liquid Gold that Links Slovenia and Italy”, pubblicato dalla Rowman & Littlefield di Washington. Il libro racconta la storia della Ribolla, della regione transfrontaliera Brda-Collio, la patria di questo vitigno, e dei coraggiosi abitanti del Brda che l'hanno elevata al rango di una delle migliori regioni vinicole bianche del mondo. Scritto in modo tale che il lettore possa imparare insieme all'autore, è interessante sia per gli esperti del settore che per i lettori comuni. Come storico e amante della natura, intreccia abilmente la descrizione delle bellezze naturali e della storia di questi luoghi. Attraverso interviste con esperti di viticoltura e di vino, introduce la varietà della ribolla e presenta i produttori di entrambi i lati del confine che creano ribolle di varie sfumature.
Uno dei più stimati etnologi e storici dell'arte sloveni, il dottor Janez Bogataj, ha così commentato:» Non capita spesso in Slovenia di avere un libro su un singolo vino. L'unico vino da noi che ha delle monografie è il cviček, che ne ha addirittura tre o quattro. Che un singolo vino abbia una monografia, questo in Slovenia non è mai successo. Questo modo di scrivere sul vino è una novità nel contesto sloveno. Troppo spesso ci fermiamo alle descrizioni da sommelier, ma qui si tratta di un intreccio di modernità e sviluppo storico. « Morana Polovič, responsabile del progetto Slovenia Unique Experiences dell'Ente Sloveno per il Turismo, dedicato alla promozione della Slovenia nel campo della gastronomia, ne ha sottolineato il valore in ambito turistico: »Il libro Gold Wine è estremamente importante per la promozione della Slovenia come destinazione enogastronomica sui mercati esteri. In questo modo, mettiamo la Slovenia al fianco delle più grandi regioni vinicole. Noi sloveni siamo molto orgogliosi di questa varietà autoctona. «
Il libro è disponibile sul negozio online di Amazon e presso diversi produttori vinicoli del Brda, ma siamo lieti di comunicarvi che è disponibile anche da noi alla Medot, nella casa del padre della ribolla, dove potete acquistarlo singolarmente o in confezione regalo insieme a una bottiglia selezionata di ribolla.
Viaggiate con un buon vino
Il turismo enologico è più di una semplice visita alle cantine e di una degustazione; è un viaggio che connette il visitatore con il territorio, la cultura e le persone locali. Grazie alle visite a diverse zone vitivinicole e agli incontri con i produttori di vino, si ottiene una visione della complessità e della bellezza del mondo del vino.
Vi invitiamo a intraprendere un viaggio enologico, dove scoprirete nuovi sapori, conoscerete storie e vi connetterete con persone che condividono la vostra stessa passione. Che il vostro viaggio sia pieno di sapori, sorprese e momenti indimenticabili - un viaggio che nutrirà la vostra anima e delizierà le vostre papille gustative. E naturalmente, benvenuti alla Medot. Salute!