Moderazione: la chiave degli effetti benefici del vino
Il vino, una delle bevande più antiche e venerate nella storia dell'umanità, ha una storia ricca e affascinante che risale al VI millennio a.C.. Oltre al suo ruolo nella cultura, nella religione e nella società, nel corso dei millenni il vino si è guadagnato una reputazione anche per i suoi numerosi benefici per la salute. In questo blog esploreremo come la percezione e l'uso del vino si sono evoluti nelle diverse epoche storiche.
Gli effetti benefici del vino in 8000 anni di storia
Le prove archeologiche suggeriscono che le persone hanno iniziato a produrre vino intorno al 6000 a.C. nell'attuale Georgia. Anche in questi primi periodi, il vino era considerato una bevanda preziosa, utilizzata nelle cerimonie religiose e come medicina. Gli antichi credevano che il vino avesse la capacità di curare molte malattie e di migliorare il benessere generale.
Il vino ha avuto un ruolo importante nella cultura degli antichi Egizi e della Mesopotamia. Gli Egizi lo usavano nelle cerimonie religiose e in medicina. I papiri mostrano che i medici egiziani prescrivevano il vino per trattare i problemi digestivi, come antisettico per le ferite e come sedativo. In Mesopotamia, il vino veniva utilizzato nei rituali e come parte della dieta quotidiana, poiché si riteneva che rafforzasse il corpo e lo spirito.
Gli antichi greci veneravano il vino come dono degli dei e lo associavano a Dioniso, il dio del vino. Filosofi greci come Ippocrate, Pitagora e Platone riconoscevano i benefici del vino per la salute. Ippocrate, il padre della medicina moderna, raccomandava il vino per disinfettare le ferite, alleviare i dolori del travaglio e come parte di una dieta salutare. Ippocrate diceva: “Il vino è una bevanda utile sia per i sani che per i malati”. E ancora: “Il vino va bevuto al momento giusto, nel modo giusto e nelle giuste quantità, tenendo conto della costituzione di ciascun individuo”.
I Romani continuarono la tradizione greca e diffusero la vinificazione in tutto il loro impero. Plinio il Vecchio, uno studioso romano, scrisse nella sua opera “Storia naturale” che il vino migliora la digestione, cura molte malattie e allunga la vita. Il vino faceva parte della dieta quotidiana dei soldati romani perché si riteneva che desse loro forza e resistenza.
Nel Medioevo, i monaci nei monasteri continuarono la tradizione della produzione di vino. I monaci erano tra i pochi ad avere accesso all'istruzione e alle conoscenze mediche e svilupparono molti preparati medicinali a base di vino. Il vino veniva usato per trattare disturbi come indigestione, problemi respiratori e infezioni.
Durante il Rinascimento, l'interesse per il vino come medicina divenne sempre piu importante. Scienziati come Paracelso ne esplorarono le proprietà medicinali. Paracelso sosteneva che il vino avesse molti effetti curativi, tra cui il rafforzamento del cuore e il miglioramento della digestione.
Nel XIX e XX secolo lo studio scientifico del vino subì un'accelerazione. La ricerca iniziò a confermare molte delle affermazioni tradizionali sugli effetti benefici del vino. Il consumo moderato di vino, soprattutto di vino rosso, è stato enfatizzato per la presenza di antiossidanti come il resveratrolo.
Oggi tutti questi effetti benefici del vino sono ben studiati e documentati. Il vino può apportare molti benefici alla salute, ma il segreto è consumarlo con moderazione e nell'ambito di una dieta equilibrata. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei limiti ed evitare un consumo eccessivo di alcol.
Le conoscenze per comprendere i benefici del vino
Uno dei primi in Slovenia ad affrontare coraggiosamente il tema dei benefici del vino è stato Zvonimir Simčič, il fondatore della cantina Medot, quando 40 anni fa scrisse il libro Il vino tra saggezza popolare e scienza moderna: “Il ruolo benefico del vino è confermato da ben ottomila anni di storia di questa bevanda. Questo ci dà il diritto e il dovere di scoprire gli aspetti positivi del vino e di lottare contro coloro che gli fanno ingiustizia”, scriveva nella sua introduzione, dedicando meta di questo libro ad un argomento ancora attuale
Simčič sottolineava due cose importanti sul vino, evidenziando anche l'importanza del ruolo cruciale e delle qualità del viticoltore se si vuole produrre vino di alta qualità:
la produzione di vino non è un lavoro amatoriale, ma un processo che richiede particolare attenzione, esperienza, capacità e onestà;
il prodotto finale non è una bevanda alcolica come le altre e i suoi effetti sull'uomo non possono essere paragonati a quelli dell'alcol etilico diluito in acqua.
Non ha mai avuto dubbi sul fatto che i benefici del vino siano legati esclusivamente ad un consumo moderato ed è stato molto critico nei confronti del consumo eccessivo e irrazionale. Ha presentato i preziosi valori nutrizionali del vino, che lo rendono una bevanda non paragonabile a nessun'altra bevanda alcolica artificiale o naturale. Ha sottolineato inoltre l'importanza della conoscenza sia per il viticoltore che per il consumatore, definendo l'effetto del vino sul corpo come parte integrante della personalità del vino.
Infine, alcuni paragrafi del libro nelle parole di Zvonimir Simčič:
1. La moderazione è la condizione chiave per i benefici del vino
"Il vino in quantità moderate interagisce sempre positivamente con i suoi ingredienti in tutti i processi fisiologici dell'organismo. Dal punto di vista alimentare svolge una funzione fondamentale sostituendo altri nutrienti come fonte di calore o energia. In questo modo consente all'organismo di risparmiare zuccheri, grassi e proteine. Va notato che come bevanda a tavola è insostituibile, poiché oltre al suo valore nutrizionale , ha un'importante funzione di accelerazione della digestione, di stimolo dell'appetito e, soprattutto, di accompagnamento incomparabile anche del pasto più modesto.
La medicina non vieta il vino, tranne in caso di alcune malattie dell'apparato digerente, come la gastrite e l'ulcera, gravi malattie del fegato e l'alcolismo. Tuttavia, il vino non deve essere vietato. Il consumo moderato di vino buono e genuino può spesso essere un rimedio efficace e utile per gli adulti e gli anziani, sperimentato da generazioni... Di parere opposto sono coloro che vorrebbero vietare il vino per evitare l'alcolismo. Il proibizionismo non ha mai funzionato. L'uso moderato non deve essere equiparato all'abuso, come spesso accade. Esiste la giusta misura tra l'astinenza e l'ebbrezza, che si applica a tutti i tipi di bevande alcoliche. È la moderazione!”.
2. La conoscenza e il rispetto per il lavoro del viticoltore
Per comprendere il vino, la sua produzione e cura, e soprattutto per un consumo corretto e salutare, raccomandato persino dalla medicina, si richiede studio e conoscenza. Il vino è un prodotto complesso e nobile che pochi ben conoscono. Perché così tanto impegno, conoscenza, cura per la qualità del vino, se pochi sanno apprezzarlo? L'ignoranza fa si che il vino venga considerato solo come una bevanda alcolica... Anche questo mi ha spinto a scrivere questo libro, in cui il lettore troverà tutte le indicazioni necessarie per un consumo del vino in modo colto. Al tempo stesso sarà un consiglio su come lo si deve gestire."
3. I preziosi nutrienti del vino
"Fin dai tempi antichi l'uomo ha capito che il vino è uno degli elementi più preziosi della dieta. Era un'intuizione confermata dalla scienza moderna. Le analisi chimiche continuano a scoprire nuovi componenti del vino. Tutti questi elementi scoperti non cambiano il vino nel suo complesso. Quindi non è una semplice soluzione alcolica grezza, perché l'alcol è contenuto in esso in una diluizione ottimale. È una bevanda viva, vivificante con i suoi fermenti, diastasi, vitamine del gruppo B. Non è un alimento completo, ma è certamente un nutriente che porta nel corpo umano in forme assimilabili e in proporzioni armoniose sali minerali, zuccheri, acidi organici, aldeidi, chetoni, sostanze tanniche, proteine e altro ancora."
4. Conoscere le qualità del vino attraverso i suoi effetti sul corpo
“Il vino è un organismo: vive, respira, migliora, fermenta, invecchia, risente dello spazio in cui è conservato e delle sostanze con cui entra in contatto; come un organismo vivente, risente di tutti gli effetti delle condizioni climatiche. La personalità del vino non si esprime solo nelle caratteristiche sensoriali come il gusto, l'aroma, la vivacità, il colore, la corposità, ecc. ma anche negli effetti che ha sull'organismo. In passato si attribuivano virtù a determinati vini, ma è certo che questo vale fino a un certo punto. Ci sono molte differenze che vanno tenute in considerazione quando si scelgono i vini di qualità più adatti a noi. Questa è la via giusta da seguire per scegliere il vino che meglio ci si addice.
Alcuni aspetti fondamentali per comprendere gli effetti dell'alcol nel vino:
l'effetto dell'alcol sull'organismo umano è strettamente legato al livello di alcol nel sangue;
gli effetti (di un bicchiere di vino) devono essere determinati in proporzione a cosa una persona ha mangiato;
anche il modo in cui una persona beve è determinante per la curva alcolica;
la sensibilità individuale è contemporaneamente un fattore protettivo o di stress che l'alcol può avere sull'organismo.
I danni causati dal consumo eccessivo di vino, ad esempio al fegato o al cervello, non dipendono solo dalla quantità ma anche dalla qualità. Il valore convenzionale di un vino è determinato dalle sue caratteristiche complessive piuttosto che da quelle individuali: i francesi lo chiamano bouquet. Scienziati, medici, enologi, ristoratori e consumatori dovrebbero tenere conto di queste differenze in modo più accurato. In questo modo, ognuno sarebbe in grado di trovare il vino più adatto ai propri gusti, al proprio stato di salute e alle caratteristiche del proprio apparato digerente”.
Il vino è unico come bevanda o nutrimento. Non è solo un desiderio da buongustaio o un bisogno fisiologico (sete, appetito, ecc.) e non è solo un desiderio d’inebriarsi, che è una soddisfazione psicologica, ma è in realtà una bevanda meravigliosa con tutte le qualità che elettrizzano i nostri sensi. Tutti questi effetti benefici, ovviamente, si applicano solo se consumato con moderazione.
E non dimenticate: la frase prescritta dal Ministero per tutte le pubblicità di bevande alcoliche è estremamente importante e dalle buone intenzioni, che il consumo eccessivo di alcol è dannoso per la salute.